Conservazione della biodiversità:
- tutela degli ambienti originari della pianura,
- riproduzione in condizioni controllate della testuggine palustre europea (Emys orbicularis),
- moltiplicazione di Marsilea quadrifolia,
- reintroduzione della testuggine palustre in nuovi siti,
- tutela della rana agile (Rana dalmatina),
- riproduzione del tritone crestato italiano (Triturus carnifex) e del tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris),
- riproduzione di specie vegetali acquatiche in via di estinzione,
- ripristino e ricostruzione di habitat rari,
- tutela del legno morto e della necromassa.
Educazione alla sostenibilità:
- visite guidate,
- comunicazione ambientale,
- eventi conoscitivi,
- materiali informativi e multimediali,
- corsi di formazione, seminari tecnici, incontri pubblici,
- gestione del Centro di Educazione Alla Sostenibilità (CEAS intercomunale “GIAPP”).
Messa in rete di enti e competenze:
- partecipazione all’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Emilia Orientale,
- coordinamento con altre aree protette,
- collaborazione con i servizi regionali,
- integrazione con altri enti di governo del territorio (Consorzi di Bonifica, ecc.), Associazioni di Volontariato, Imprese private, Enti di ricerca,
- accordo di collaborazione con il Parco Regionale dell’Appia Antica.
Ottimizzazione e ricerca di risorse:
- partecipazione ai bandi LIFE,
- adesione coordinata a finanziamenti regionali e ministeriali,
- azioni di lobbying,
- abbattimenti dei costi gestionali.